La Dorsan è un’azienda del settore dermocosmetico nata negli anni 70, da una felice intuizione di Carlo Spoleti, dapprima “rappresentante” (non esisteva allora la figura ufficiale di informatore scientifico del farmaco), e poi concessionario di prodotti farmaceutici. Forse stanco di lavorare per gli altri, o forse desideroso di confrontarsi in prima persona con la realtà del mondo dermatologico, che cominciava a muovere allora i primi passi, ebbe il desiderio e il coraggio di “mettersi in proprio”. In effetti l’intuizione fu quella di comprendere come i passi sarebbero stati da gigante indirizzati verso la cultura del prodotto non solamente destinato alla cura farmacologica ma anche proteso verso un miglioramento dell’aspetto cutaneo e quindi del benessere esteriore.

Dopo gli inizi segnati dalla commercializzazione di un solo shampoo e di una sola lozione (Trysan) e poi dal primo “syndet” (sapone Selan solido), l’azienda si è evoluta completando le linee succitate con prodotti sempre più specifici e dando in seguito vita ad altri prodotti con attenzione rivolta a settori ben definiti: dermocosmesi femminile (Hydral) e maschile (Veloderm). In realtà tali suddivisioni sono limitative e fanno torto alla realtà di prodotti che hanno una valenza in grado di superarle, e al reale valore della cultura dermocosmetica del consumatore. Carlo, negli anni, è riuscito a far crescere la sua creatura, ampliandone il listino, ed inoltre ha voluto e saputo coinvolgere nella sua azienda i suoi familiari: la moglie Annamaria, ed i figli maria DORina, ed alesSANdro.

Quella della Dorsan è una realtà limitata, almeno inizialmente, come espansione territoriale, ma che nella zona di influenza ha raggiunto una interessante ed importante penetrazione nel settore dermatologico. Gli ultimi “nati” in casa Dorsan (detergenti liquidi, prodotti a risciacquo, ed alcune nicchie significative relative a labbra / contorno occhi / intimo), hanno sempre più confermato l’attenzione dei creativi sia verso le esigenze del mercato, sia verso una quasi esasperata ricerca del “prodotto”, cioè la ricerca della formulazione, della compliance, della gradevolezza, affinché liquidi, creme o gel non costituiscano una sgradevole soluzione per il paziente che ne fruisce, bensì un piacevole aiuto per risolvere i suoi problemi.

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